E’ un atto che parte dall’attenzione e dal modo in cui la usiamo, è talmente semplice che questa stessa semplicità ne rappresenta la vera difficoltà. Noi facciamo molta fatica ad essere semplici.

Da un lato, una capacità progressiva di maggiore presenza al qui e ora ci apre a esperienze inaspettate, alla ricchezza del momento presente, alla pienezza del vivere.

Dall’altro, la pienezza dell’esperienza comprende necessariamente anche il suo lato “negativo”: il disagio, la sofferenza, il dolore.

E qui si gioca uno degli aspetti più interessanti di questo approccio, che ci chiede e ci insegna a non respingere e a non negare

questa dimensione ma a farne motivo di crescita e persino di creatività.

Questo è l’aspetto cui si riferisce la parola “accettazione/accoglienza”.



L'utilizzo della Midnfulness può, oltretutto, darci una mano nella risoluzione di un problema specifico come il gestire la rabbia e gli attacchi d'ansia, riportando armonia nelle relazioni.